Apostolato nell’O.R.A.

 
 

Scriveva Don Giorgio, fondatore dell’O.R.A., “voler far parte dell’ORA e non voler fare apostolato sarebbe come voler far parte di un complesso musicale e non voler suonare uno strumento”.
Ma perché è così importante l’apostolato? La forma di carità della comunità cristiana non è una forma di assistenza sociale che si aggiunge casualmente alla realtà della Chiesa, un’iniziativa che si potrebbe lasciare anche ad altri. Essa fa parte invece della natura della Chiesa. Come al Logos divino corrisponde l’annuncio umano, la parola della fede, così all’Amore che è Dio deve corrispondere l’amore della Chiesa, la sua attività caritativa. Questa attività, oltre al primo significato molto concreto dell’aiutare il prossimo, possiede essenzialmente anche quello del comunicare agli altri l’amore di Dio, che noi stessi abbiamo ricevuto. Essa deve rendere in qualche modo visibile il Dio vivente. Dio e Cristo nell’organizzazione caritativa non sono parole estranee; esse in realtà indicano la fonte originaria della carità ecclesiale. La forza della Caritas dipende dalla forza della fede di tutti i membri e collaboratori. Lo spettacolo dell’uomo sofferente tocca il nostro cuore. Ma l’impegno caritativo ha un senso che va ben oltre la semplice filantropia, oltre il volontariato. È Dio stesso che ci spinge nel nostro intimo ad alleviare la miseria. Così, in definitiva, è lui stesso che noi portiamo nel mondo sofferente. Quanto più consapevolmente e chiaramente lo portiamo come dono, tanto più efficacemente il nostro amore cambierà il mondo e risveglierà la speranza – una speranza che va al di là della morte e solo così è vera speranza per l’uomo.

L'aquila Coloro che partecipano pienamente alla vita dell’ORA si impegnano pertanto innanzitutto nell’apostolato d’ambiente, cioè ad irradiare il vangelo, in ogni momento della propria giornata. Per “essere nel mondo, senza essere del mondo, per portare Cristo nel mondo
Lo svolgimento di un’attività di apostolato è di per sé un fine ma costituisce nell’ORA anche un tipico mezzo del percorso di formazione. Infatti l’apostolato aiuta a uscire da sé stessi, elemento fondamentale negli anni della crescita, e mette a contatto con realtà di sofferenza perché “l’Amore è estasi ma estasi come cammino, come esodo permanente dell’io chiuso in se stesso, verso la sua liberazione nel dono di sé”.

SAN VINCENZO

CENE PER STRADA AI SENZA FISSA DIMORA